Le domande da non dimenticare per giungere alla Felicità

Posted by on Apr 1, 2017 in Blog


Ti sei mai chiesto cosa vuoi veramente dalla tua vita, cosa sogni, per cosa saresti disposto a combattere, vivere e morire? Ti sei mai chiesto qual’è il senso della tua vita, quello che tu vorresti dargli, quello che senti essere tuo? Hai mai lottato, sudato e faticato, per quello che reputi importante e che Ami? Ti sei mai chiesto chi e cosa Ami? Ti sei mai chiesto chi sei? E soprattutto: ti sei mai soffermato su queste domande il tempo necessario per trovare le risposte nonostante la confusione e la difficoltà?

Spesso andiamo avanti porci queste domande, lasciamo passare il tempo adattandoci alle circostanze e alle persone… e le nostre esistenze si riducono a essere quelle di foglie mosse dal vento che, fra sfortuna e fortuna, vedono incombere la tristezza con l’avvicinarsi della fine.

Siamo noi gli artefici della nostra vita e del nostro destino, nessun altro oltre a noi stessi può dirigere il timone della nostra barca. Non prendere decisioni, non affrontare le difficoltà, è esso stesso un modo di governare la nostra esistenza, anche se di esito certo e frustrante.

Non abbiamo chiesto noi di venire al mondo ma siamo solo noi che possiamo decidere il segno da imprimere alla nostra vita. Il senso della vita è semplicemente dare un senso alla propria vita e, per riuscire a farlo, bisogna soffermarsi nella difficoltà di porsi le giuste domande e lottare per trovare le risposte. In questo gioco che è la vita non esistono errori, esperienze positive o negative, ma solo insegnamenti da apprendere per comprendere meglio la giusta direzione verso cui dirigere il cammino. E qual’è la giusta direzione? Quella che rappresenta noi stessi, quella dei nostri sogni e del nostro cuore.

Non esistono sentieri facili, nessun sentiero non richiede sforzo, perfino la discesa necessita di muscoli allenati e di tenacia, ma essa non ci porterà mai ad assaporare le altezze e la vista che la vetta può dischiudere ai nostri occhi.

Le difficoltà non sono il problema ma il mezzo che la vita ci dona per accrescere noi stessi e per imparare a comprenderci.

Viviamo in un mondo che ci offre facili soluzioni: farmaci, droghe, sesso, confort e lusso. Viviamo contornai da un’infinità di oggetti plasmati, al fine di soddisfare bisogni indotti, da studiosi di marketing troppo impegnati a sostenere narcisisticamente se stessi per accorgersi che, il loro lavoro, non servirà ad altro che a promuovere quella finta felicità che ci rende schiavi di una mente debole e capricciosa, in primis la loro. Il risultato del nostro camminare senza interrogarci sul senso è che cerchiamo di attingere gioia alla fonte della frustrazione, che confondiamo le emozioni con i sentimenti, la soddisfazione con la consistenza, la serenità con l’eccitazione, l’Amore con il sesso. Immersi in questa confusione continuiamo a correre come disperati alla ricerca di un po’ di sollievo ma, anche quando lo troviamo, non facciamo a tempo a sorridere che esso già ci sfugge fra le mani… e, quindi, torniamo a correre con il solo risultato che, così facendo, non andremo da alcuna parte.

Fermati.

Questa parola pronuncia il saggio all’orecchio di chi cerca di arrivare da qualche parte.
Fermati, e interrogati su dove vuoi andare. Non giungerai mai da nessuna parte se prima non ti prefiggi un obbiettivo da raggiungere. Non troverai mai nulla oltre a ciò che cerchi quindi, prima di tutto, interrogati riguardo a quello che vai cercando.

Muoviti con costanza e determinazione, sviluppa l’intento se vuoi raggiungere i tuoi obbiettivi perché l’unica cosa certa è che, sul tuo cammino, incontrerai delle difficoltà. Impara a leggere tali difficoltà non come ostacoli che si frappongono fra te e la tua meta ma come mezzi per giungere ad essa. Nessuno mai si è fermato di fronte alle scale che conducono al piano di sopra se il suo intento era di guardare il mondo da un punto più alto. Anzi, solo chi ha imparato a costruire le scale ha potuto permettersi una tale vista. Le difficoltà sono le scale che ti condurranno dove vuoi arrivare, non le rinnegare, non ti fermare di fronte ad esse. Amale e ringraziale perché non potrai mai giungere ove ti sei prefissato se non imparerai a percorrerle.

Sii curioso e pronto ad imparare dalla vita perché non puoi conoscerti se non guarderai agli eventi come a insegnamenti capaci di dischiudere la verità su te stesso a te stesso. Non prendere troppo sul serio i tuoi obbiettivi perché non puoi conoscere senza prima vivere e vivere, spesso, ci conduce in luoghi inaspettati. Si aperto a cambiare la tua rotta di fronte al dischiudersi della vita e ricorda che comunque il timone è nelle tua mani, così come la scelta della tua direzione. Il bene e il male sono pupazzi creati da bambini spaventati dall’oscurità, essi non esistono per colui che ha coltivato e nutrito il seme della consapevolezza nel suo cuore. Fallire non è un fallimento ma un mezzo per comprendere che bisogna cambiare strada. La crisi non è un demone da evitare ma il terreno fertile su cui solo può crescere l’albero della determinazione al cambiamento. Accogli quindi la crisi durante il tuo cammino perché solo essa sarà capace di farti mutare direzione se la tua vita lo necessita e non incespicare oltre nel dubbio perché nessuna crisi incontrerai nel tuo cammino a meno che la tua vita non abbia bisogno di cambiare.

Non ti rifugiare in false certezze: esse, così come il deserto, rendono sterile la tua terra e non permettono alle rose di crescere. Ma quanto è bello il colore delle rose e quanto è buono il loro profumo?! Impara dalle rose a proteggere con le spine il tuo fiore se necessario, ma non dimenticare mai di regalare al mondo la tua essenza senza chiedere nulla in cambio perché, questo mondo, è lo specchio di ciò che siamo e, se nasconderai ad esso i tuoi frutti, esso nasconderà a te i suoi.

Non credere a chi ti dice che la vita non ha un senso, il suo dire è solo espressione del suo modo di vivere e della sua inconsapevolezza. Non credere a chi ti dice che questa vita è facile, senza sforzo e senza sacrificio, ma credi a colui che ti dice che con difficoltà, sforzo e sacrificio potrai giungere a vivere una vita meravigliosa e, solo a quel punto, potrai comprendere come vivere sia semplice come respirare, bello come sognare, dolce come Amare.

Non vi è senso migliore da donare a questa vita che vivere per i propri sogni ma ricorda, essi albergano nel tuo cuore e, per poterli vedere, devi prima fare i conti con le paure e le debolezze della tua mente. Essa è il problema ma anche la soluzione, un pessimo comandante ma un ottimo servo. Comprendila, accoglila, prenditene cura, e vedrai che diventerà un efficace mezzo per perseguire te stesso. Tu non sei la tua mente come non sei il carro trainato dai cavalli, tu sei il cocchiere. Prima lo comprenderai e prima potrai rendere forti i tuoi cavalli e resistente il tuo carro, così che possano condurti ove desideri…

Tieni vive in te le domande mentre cammini per le pieghe di questa vita perché solo così potrai accorgerti di incontrare le risposte sul tuo sentiero. Vivi la vita come un magnifico sogno e non ti scordare di guardare ad essa con stupore e magia. Le cose più vere sono quelle che i nostri occhi non son capaci di cogliere e l’unico pennello in grado di dipingere la vita è quello dell’Amore.

Non sprecare quindi la tua vita perdendoti in preoccupazioni e dubbi. Comprendi la tua mente, ascolta il tuo cuore e lotta per i tuoi sogni… non vi è fine più degno da donare a questa vita che quello di essere se stessi.